Il Gargano è un promontorio della costa adriatica meridionale, detto lo sperone d'Italia.
E' compreso tra la foce del Fortore a nord e quella del Candelaro a sud, ed è separato dall'Appennino dal Tavoliere delle Puglie. E' costituito in prevalenza da rocce di natura calcare (per lo più calcari cretacei), in cui sono diffusi i fenomeni carsici. Numerosissime le doline, specialmente nella zona di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico e frequenti anche gli inghiottitoi come le grave di Zazzano e di Varano. Le cime più elevate sono quelle del Monte Calvo (1.056 m) e del Monte Spigno (1.009 m). Si affaccia al mare con coste alte e ripide, alternate da brevi tratti sabbiosi ricoperti da dune e incise da valli profonde.
Su un terrazzo del versante meridionale si apre un antico bacino carsico, quello del lago di Sant'Egidio, oggi prosciugato. Le zone sorgentifere del Gargano risultano periferiche rispetto al dorso della montagna e si trovano quasi tutte localizzate nelle aree di Lesina, Varano, Rodi, Vieste, Manfredonia, San Marco in Lamis (Iancuglia). L'acqua ne ha consentito l'irrigazione e le ha rese intensamente coltivabili e densamente abitate, in netto contrasto con il resto del territorio, dove la popolazione vive accentrata in una quindicina di grossi nuclei, i più importanti dei quali sono:
Apricena, Sannicandro, Rignano Garganico, San Marco in Lamis (sede del Consorzio di bonifica montana del Gargano), Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, tutti compresi nella provincia di Foggia. La vegetazione è di tipo mediterranea con presenza di querceti, faggeti (Foresta Umbra) e boschi misti, tranne nelle zone costiere, ricche di pinete; altre zone sono coperte da pascoli. L'agricoltura è rappresentata da seminativi e da colture legnose specializzate come la vite, il mandorlo e l'olivo. Ovini e suini caratterizzano l'allevamento.
La pesca è attiva nei laghi costieri di Lesina e di Varano. Notevole sviluppo ha avuto, dopo la seconda guerra mondiale, il turismo. Nel 1995 è stato istituito il Parco Nazionale del Gargano, che ha una estensione di 121.118 ettari ed oltre 200.000 abitanti. Numesosissime sono le piante ivi presenti, tra cui 2200 specie vegetali, 56 specie e 5 sottospecie di orchidee, che fanno del promontorio del Gargano un paradiso della biodiversità.
Nell'area protetta troviamo ambienti molto diversificati che vanno dalle foreste, di cui la più nota è senz'altro la Foresta Umbra, alle praterie, dalle distese steppiche assolate e dominate da severi valloni calcarei, ai pianori carsici ricchi di doline, dalle paludi e lagune costiere, alle distese di macchia mediterranea. E ancora, leccete pure abbarbicate su costoni rocciosi, spiagge sabbiose e suggestive falesie a picco sul mare che nascondono grotte ed anfratti.